La Torsione del filato
E’ l’elemento fondamentale nella realizzazione dei filati di fibre discontinue, in quanto consente di conferire ad un fascio di fibre, la coesione necessaria per ottenere i valori di resistenza richiesti per le lavorazioni tessili.
La torsione si ottiene facendo ruotare un fascio di fibre parallele, attorno al proprio asse. In questo modo le fibre più esterne assumono una disposizione elicoidale.
Anche le fibre interne prendono disposizione elicoidale, ma con un’inclinazione decrescente man mano che si va verso il centro del fascio.
Questa disposizione conferisce alle fibre una pressione radiale, che le coesiona al punto di rendere pressoché nulla la capacità di scorrimento fra di esse.
Il fascio di fibre risulterà essere più resistente in proporzione al numero di giri di torsione ricevuti.
La torsione è caratterizzata da tre elementi:
- senso di torsione
- angolo di torsione
- numero di giri.
Senso di torsione: Identifica la direzione delle spire che vengono formate dalle fibre in un filato unico o dai singoli capi in un filato ritorto.
Il senso di rotazione o di torsione, si definisce:
Z, quando le spire hanno direzione corrispondente a quella del tratto mediano della lettera Z,
S, quando le spire hanno direzione corrispondente a quella del tratto mediano della lettera S.
Nel caso dei ritorti solitamente la torsione di ritorcitura è di senso opposto a quella dei fili unici che formano il ritorto.
La torsione nei filati a fibra discontinua conferisce diverse caratteristiche:
- aumentando la torsione migliora la resistenza del filato,
- più è elevata la torsione e più il filato è rigido,
- minore torsione corrisponde ad un filato morbido e più voluminoso,
- torsioni elevate aumentano la resilienza e l’elasticità alla flessione del filato,
- all’aumentare delle torsioni diminuisce la pelosità del filo,
- all’aumentare delle torsioni diminuisce la tendenza al pilling,
- all’aumentare della torsione corrisponde una migliore lucentezza del filato.
Si possono considerare cinque livelli di torsione:
- Torsione debole, che conferisce una sufficiente resistenza al filato, abbinata ad un facile scorrimento delle fibre; viene usata per gli stoppini di banco a fusi.
- Torsione soffice, conferisce al filato una buona sofficità e voluminosità ed una discreta resistenza alla trazione; è ideale per filati destinati alla produzione di articoli in maglia.
- Torsione media, conferisce al filato buona resistenza, pur mantenendo un a certa flessibilità; viene applicata ai filati per ritorti.
- Torsione forte, conferisce al filato elevate doti di resistenza a scapito di una elevata rigidità; tipica di filati per ordito.
- Torsione fortissima, impiegata per la realizzazione di filati speciali che devono presentare una elevata arricciatura ed elevata elasticità; tipica dei filati denominati “crespi”.